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La Storia

L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore (I.I.S.S.) Elena di Savoia – Piero Calamandrei nasce il 01/09/2012 dalla fusione dell’ITS Elena di Savoia e l’ITC Piero Calamandrei. L’Istituto si articola su due sedi: “Elena di Savoia” presso il Centro Studi Polivalente di via Caldarola a Bari (quartiere Japigia) e “Piero Calamandrei” in via Gaspare del Bufalo a Bari (quartiere Carbonara). L’Istituto è guidato dal Dirigente Scolastico prof. Carlo De Nitti e dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi rag. Lorenzo Lavopa. La storia dell’ “Elena di Savoia” L’Istituto “Elena di Savoia” di Bari nasce negli anni ’30 come Regia Scuola Secondaria di Avviamento Professionale Femminile per diventare nel 1961 un più moderno Istituto Tecnico (scuola diretta alla preparazione teorica e pratica necessaria per l’insegnamento dell’Economia Domestica e dei Lavori Femminili.). Dopo questo traguardo, a seguito delle nuove e più impegnative trasformazioni sociali che hanno caratterizzato la fine degli anni ’60 e gran parte degli anni ’70 del secolo scorso, il nuovo più ambizioso obiettivo fu quello di far diventare l’Istituto una scuola secondaria sempre più impegnata ad offrire agli studenti curricoli scolastici in grado di affiancare ad una solida preparazione di base una formazione specifica in settori innovativi. Infatti, al tradizionale indirizzo Generale – istituito in origine per la formazione degli insegnanti di “Applicazioni Tecniche Femminili” per la scuola media unificata – si aggiunse, dall’anno scolastico 1970/71, l’indirizzo Economo-dietisti (tuttora presente, con gli ultimi alunni che si diplomeranno nell’a.s. 2013/14), finalizzato a dare una risposta all’allora crescente bisogno di dietisti per mense comunitarie (ospedali, asilo, case di riposo, ecc.). Nel 1981 fu istituito l’indirizzo di Periti Aziendali e corrispondenti in lingue estere, che, nel 1991, si trasformò e si arricchì nel corso E.R.I.C.A. (Educazione alla Relazione Interculturale nella Comunicazione Aziendale). Questa sperimentazione si è conclusa nell’anno scolastico 2010-2011. Il processo di trasformazione ha ricevuto anche un riconoscimento formale: dall’anno scolastico 1998/99, nella denominazione ufficiale dell’Istituto, non esiste più l’aggettivo arcaico Femminile (ITF), e l’Istituto Tecnico diventò Istituto per Attività Sociali’ (I.T.A.S.). Nel 1994/95 fu attivato l’indirizzo Scientifico Biologico, con diploma finale di maturità di Liceo Scientifico che aderiva alle proposte dei progetti di sperimentazione elaborati dalla commissione presieduta da Beniamino Brocca. Questo corso di studio è tuttora attivo e gli ultimi studenti si diplomeranno nell’a.s. 2013/14. A partire dall’a.s. 2010/2011, l’Istituto si è trasformato, per effetto delle norme promosse dal ministro Gelmini, in Istituto Tecnico Statale Tecnologico. Questo ha portato alla nascita di nuovi indirizzi, per il settore scientifico/tecnologico. Più precisamente: Chimica e biotecnologie ambientali e Chimica e biotecnologie sanitarie, Chimica e materiali e Agraria, Agroalimentare e Agroindustria con l’articolazione Produzioni e Trasformazioni. La storia del “Calamandrei” Da quinto Istituto a Istituto Calamandrei L’Istituto Calamandrei sorgeva nel 1992 per accogliere i sempre più numerosi giovani che, desiderando iscriversi ai corsi per Ragionieri, necessitavano di nuove strutture, poiché gli Istituti tecnico – commerciali del barese non contenevano la sempre più numerosa utenza. Per il bacino di Ceglie, S. Rita, Loseto, Carbonara, l’Amministrazione Provinciale di Bari previde la costruzione del Quinto Istituto Tecnico Commerciale nella zona tra via Vaccarella e il prolungamento di via Giulio Petroni. Pian piano, l’istituto, da essere un anonimo ‘quinto’ istituto o una propaggine del Giulio Cesare, andava acquisendo la sua identità simbolicamente rappresentata dal nome scelto per l’intitolazione: Piero Calamandrei. La scelta, infatti, non è stata casuale, bensì fortemente voluta dal Collegio dei docenti: una scelta programmatica nel senso che il nome del grande giurista, che aveva lottato per la resistenza ai fascismi e aveva partecipato alla formazione della nostra Costituzione, diveniva ed è la sintesi del progetto educativo dell’Istituto. Il passato deve rivivere nel presente attraverso la continuità di valori da trasmettere ai giovani dell’Istituto. Ma il rapporto fra passato e presente veniva suggerito anche dalla zona in cui era stata prevista la costruzione dell’edificio. Infatti in tale area, nel 1990, era stata ritrovata una tomba a fossa scavata nel banco tufaceo, databile nella seconda metà del IV secolo avanti Cristo. Questa rilevante scoperta aveva portato a proseguire gli scavi: vi furono altri ritrovamenti di interesse archeologico e storico – topografico che, obbligatoriamente, variarono il progetto originale. Gli scavi evidenziarono una necropoli e resti di abitato del IV e III secolo avanti Cristo: attualmente essi sono protetti da vetrate nell’area attigua all’edificio scolastico. L’Istituto Calamandrei, con i suoi progetti e le sue iniziative, ha sempre teso e ancora tende a salvaguardare il vasto patrimonio archeologico nell’ottica di un rapporto proficuo fra il passato con la sua preziosa eredità e il presente orientato verso il futuro di cui i corsi di informatica, quelli ad orientamento turistico e – infine – la struttura dell’edificio dalla linearità moderna, con ampi e luminosi spazi, sono un segno tangibile. Se gli scavi suggerivano un percorso o una vocazione, anche la zona fra Via Vaccarella e via G. Petroni indicava una funzione che negli anni l’Istituto ha teso a espletare : quella di raccordo e di integrazione fra la periferia (la zona di Carbonara Ceglie Loseto, S. Rita) e il centro della città di Bari, fra tradizione e modernità.

La Storia della scuola

La nostra Istituzione Scolastica è stata costituita grazie ad un apposito decreto degli organi competenti in materia. Di seguito alcuni momenti importanti, rappresentati tramite timeline, delle nostre attività più recenti.