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Il ruolo della D.I.A. nel contrasto alle mafie: l’importanza delle scuole

Il ruolo della D.I.A. nel contrasto alle mafie: l'importanza delle scuole

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da Alessandra Iacobelli

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Si è tenuto quest’oggi, 26 marzo 2024, nell’auditorium dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Elena di Savoia” di Bari un Convegno in occasione del trentesimo anniversario della nascita della Direzione Investigativa Antimafia dal titolo “Il ruolo della D.I.A. nel contrasto alle mafie: l’importanza delle scuole”.

Hanno animato il Convegno:

il col. Aldo Cavallo della Direzione Investigativa Antimafia di Bari;

il dott. Francesco Forliano, Dirigente Tecnico Coordinatore presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia;

l’avv. Antonio La Scala, Presidente dell’Associazione “Gens nova” OdV.

Nel suo saluto agli illustri ospiti, ai docenti ed ai numerosi alunni delle tre classi terze e quarte della sede presenti, il Dirigente Scolastico, prof. Carlo De Nitti, ha sottolineato la centralità dell’educazione alla legalità nel curriculum di ogni istituto scolastico. In particolare, ha rimarcato che essa è cruciale nella vision e nella mission dell’istituto “Elena di Savoia – Piero Calamandrei”, incarnandosi come educazione alla cittadinanza attiva, ovvero, ai sensi della L. 92/2018, come educazione civica, anche grazie al protocollo d’Intesa firmato, giusto qualche settimana fa, con l’avv. La Scala e l’associazione da lui presieduta.

Il col. Aldo Cavallo, della Direzione Investigativa Antimafia, ha spiegato il ruolo ed i compiti della struttura in cui opera, nata trenta anni orsono, a causa della reazione all’assassinio dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, trucidati insieme alle loro scorte.

L’avvocato La Scala ha spiegato con dovizia di esempi tratti dalla sua attività professionale e di volontariato la condizione in cui si trovano coloro i quali trasgrediscono alle leggi dello Stato, costretti a trascorrere tantissimi anni privazione della libertà personale.

Il dott. Francesco Forliano ha lodato iniziativa l’iniziativa assunta dall’istituto, sottolineando come anche gli episodi di bullismo sono da annoverarsi tra le azioni trasgressive della legalità e che vanno segnalati da parte dei ragazzi ai docenti e all’istituzione scolastica affinché possano essere individuati e recuperati, anche attraverso eventuali sanzioni riabilitative,  al consesso civile.

Puntuale ed apprezzato l’intervento della prof.ssa Maria Luisa De Natale, già Pro Rettore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, pedagogista di vaglia che dei fenomeni di devianza si è occupata in tanti suoi scritti da un punto di vista pedagogico.

Ampio e ricco è stato il dibattito che si è sviluppato con numerose domande ricolte dagli alunni agli illustri relatori.

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